November 9, 2024

La bella stagione sta giungendo al termine, così come le ferie estive.  Le giornate iniziano ad accorciarsi e le previsioni meteorologiche preannunciano condizioni più incerte.
Dopo mesi di vacanze e gite del fine settimana, quindi, per molti è tempo di riporre il proprio camper al riparo dai fenomeni atmosferici avversi, tipici dei mesi più freddi.


Una tettoia fai-da-te in legno e vetro acrilico o policarbonato è una soluzione interessante: offre una protezione ottimale ed è conveniente e anche piuttosto semplice da realizzare.

Perché le materie plastiche?

Vetro acrilico e policarbonato sono plastiche trasparenti che hanno conosciuto un grande successo commerciale, grazie alle loro caratteristiche uniche. Questi materiali, infatti, sono estremamente robusti e resistenti a raggi UV o condizioni atmosferiche sfavorevoli, pur garantendo una trasparenza pari a quella del vetro.  Per questo vengono spesso utilizzati in ambito industriale o in applicazioni che richiedono una resistenza estrema (ad esempio negli oblò di navi o aerei).
Allo stesso tempo, essi sono semplici da lavorare con normali arnesi per il bricolage.  Anche per i meno esperti del fai-da-te, con i giusti consigli, segare, incollare o avvitare queste plastiche risulta possibile e porta a buoni risultati.

Tuttavia, per chi preferisce affidarsi a degli esperti, nel webshop di Pannelliplastica.it è possibile trovare lastre in policarbonato o pannelli in vetro acrilico tagliati su misura per il proprio progetto.  Il servizio online permette anche la richiesta di sagomare le lastre o richiedere l’inserimento di fori, caricando un apposito file.

Consigli per la realizzazione

1) Dimensioni
Può sembrare scontato ma, prima di ordinare i materiali e di creare uno schema del progetto della propria tettoia, è fondamentale determinarne il formato, la larghezza e l’altezza. Il primo consiglio, quindi, è quello di prendere le misure del camper, così da essere certi di costruire il riparo perfetto per il proprio mezzo.  E’ raccomandabile prevedere sempre un’altezza e una larghezza leggermente superiori, in modo da non avere problemi quando il veicolo verrà parcheggiato.  Inoltre è opportuno ricordare che, per una stabilità ottimale, i pali dovranno essere piantati almeno a 60 cm di profondità; di questo va tenuto conto in fase di acquisto.
Infine, è senz’altro utile che la copertura abbia una pendenza (5 gradi sono sufficienti) per consentire il drenaggio ottimale dell’acqua in caso di piogge intense.

2) Posizionamento dei pali
Una volta ricevuti i pannelli e i pali su misura per la propria tettoia, è tempo di avviare la costruzione.
Il primo passaggio è determinare il punto in cui piantare i 4 pali che sorreggeranno la tettoia.  Si segna la posizione e si scavano dei fori profondi almeno 60 cm.  Ci si assicura, poi, che i pali siano allineati alla stessa altezza e si inizia a riempire i fori con del cemento, così da fissarli bene nella base.
In caso di dubbio sugli aspetti amministrativi di questa operazione, è opportuno verificare eventuali vincoli o indicazioni di natura urbanistica con l’Ufficio Tecnico del proprio Comune.

3) Stabilizzazione
Prima di posizionare i pannelli in vetro acrilico o policarbonato sarà necessario stabilizzare la struttura portante, inserendo delle travi sopra i pali. 
Questo passaggio non va sottovalutato: sebbene i pannelli di copertura siano piuttosto leggeri, durante l’inverno la struttura potrebbe essere sollecitata dal peso della pioggia e della neve o, magari, essere esposta a venti forti.
E’ possibile fissare saldamente le travi utilizzando delle staffe metalliche (disponibili in qualsiasi negozio di fai-da-te) e viti di adeguata lunghezza.

4) Copertura
Ora che la struttura è stabile, è possibile iniziare a posizione la copertura.  Se si utilizzano più pannelli, si procede con attenzione, assicurandosi che tutto sia ben allineato. Le lastre potranno essere avvitate direttamente nelle travi e nei pali.  Va posta attenzione a non stringere troppo le viti per evitare di creare crepe nei pannelli, e va sempre utilizzata una rondella sotto la testa della vite.

5) Impermeabilizzazione
Per rendere impermeabile il tetto si può ricorrere a dei profili ad H, inseriti tra i pannelli e lungo i bordi laterali.  Così facendo, umidità e sporcizia non penetreranno nella struttura.  I profili possono essere reperiti in qualsiasi negozio di ferramenta, ma  – attenzione! – sono disponibili profili di varie dimensioni, quindi è necessario verificare prima lo spessore del pannello scelto.
Un ultimo suggerimento: per favorire ulteriormente il defluire dell’acqua, è consigliabile installare una piccola grondaia sul lato basso della struttura.

Ora la tettoia fai-da-te è pronta… non resta altro che parcheggiarvi il camper al sicuro dalle intemperie prima del prossimo viaggio!

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Redazione

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