In risposta al messaggio di Giovanni del 10/07/2017 alle 18:35:20Aggiungendo a quanto detto: l'unione fà la forza anche nella cafoneria facendo emergere le inciviltà insite in un buon numero di italianio.
Premetto che non è nelle mie intenzioni criticare, deridere, offendere nessuno, ma solo voler discutere l'argomento in oggetto. Nei miei viaggi lunghi all'estero, ho notato che i camperisti non Italiani viaggiano dasoli; casi rarissimi, più delle mosche bianche, in massimo due camper. Noto, invece, che chi va accompagnato con più camper è praticamente solo l'Italiano. In molti casi, poi, questo accompagnamento evolve in un disturbo per i vicini perché, in gruppo, si chiacchiera ad alta voce e, spesso, fino a notte fonda. Quali sono i motivi che spingono l'Italiano a viaggiare in compagnia, contrariamente a tutti gli altri camperisti? Giovanni
In risposta al messaggio di doppioross del 11/07/2017 alle 10:25:44La cosa divertente è che io da casa organizzo il viaggio nei minimi dettagli giorno per giorno, poi dopo un paio di tappe butto via tutto.
Alex ha già dato una analisi dettagliata. Vorrei aggiungere che forse c'è anche una visione differente di vacanza fra noi ed i mittel europei. Avete presente quel camper con una coppia di tedeschi sulle sdraio, con unacandela accesa sul tavolino, che leggono un bel libro per ore? Sicuramente quasi tutti noi li abbiamo visti. Quello è un modo di fare le vacanze per i tedeschi, magari una escursione mattutina ed una birra serale. Gli italiani, mediamente, hanno una visione differente della vacanza, fatta di convivio, socialità e spensieratezza. Naturalmente si parla in media, ci sono gruppi in giro sia di tedeschi e sia di francesi. La vacanza è anche il riflesso della propria cultura e delle proprie abitudini e condizioni socio ambientali. Ricordo, 4 anni fa, facemmo il la strada romantica in germania. Nel grazioso paesino dove c'è il lago di Titti (nn ricordo il nome), alle otto di sera uscimmo dal camp per fare una passeggiata in centro alle adiacenze del lago. Ebbene, non c'era nessuno, o meglio solo gruppeti di italiani che si guardavano attoniti intorno alla ricerca di un bar per bere qualcosa e godersi il fresco della sera. Hanno un altro modo di vedere le cose. Avete notato anche voi che nei paesi del nord dopo le sei di sera..... in francia del nord si tira fino alle otto, poi è impossibile pure trovare un ristorante aperto. Così come ci sono molti solitari italiani. Anche io, sempre più di rado vado in compagnia di altri camper perchè trovo persone che amano troppo guidare (molta guida, toccata e fuga) o che amano troppo (sempre a mio giudizio) gli aspetti culinari della vacanza. Anche io, come Gio 60, amo fare una vacanza in progress, con schemi poco predefiniti. p.s. questa estate andrò in calabria con amici - ma volevo andare in bretagna da solo - porterò un libro (ultimo di bill emmott), ma prima dell'una di notte difficilmente andrò a letto.
In risposta al messaggio di dani1967 del 11/07/2017 alle 11:55:39Secondo me hai ragione, molti non conoscono nemmeno le parole principali in altre lingue e questo probabilmente è un motivo per stare in gruppo, siamo stati in Marocco, da soli, abbiamo conosciuto e familiarizzato con parecchi equipaggi e abbiamo notato che anche persone che frequentavano il Marocco da decine di anni non parlavano una parola di francese, solo italiano.
Noi siamo solitari. Non ho nulla da dire contro chi viaggia in gruppo. Se li incontro ci scherzo e scambio 4 chicchere, mi è già capitato. Dalle rare volte che mi è capitato, ho osservato che purtroppo alcuni, sopratuttoquelli più in età, hanno difficoltà con le lingue. Lo vedo come una motivazione principale. Non voglio calarlo come verità assoluta, ma in media avere un blocco numeroso di persone rende più impermeabili verso l'esterno e quindi più difficile conoscere altre persone, ma è un assunto da trattare molto con le pinze.
In risposta al messaggio di alexf del 11/07/2017 alle 09:05:31Nelle brutte esperienze si capisce chi è un vero amico, si può discutere scannarsi ma nel momento del bisogno ci sei, per me è così, generalmente viaggiamo con una coppia di amici di cui lui è un mio collega di lavoro.
Quali sono i motivi che spingono l' Italiano a viaggiare in compagnia, contrariamente a tutti gli altri camperisti? Quasi sempre chi risponde a questi messaggi sono dei 'solitari' e che rifiutano se non proprio disprezzanochi preferisce viaggiare in compagnia. Io la penso diversmente in quanto la compagnia mi piace e con la gente ci vivo serenamente e piacevolmente. Visto che qui il paragone viene chiesto sulla differenza tra Italiani e stranieri devo dire di confermare la differenza ma anche di non capirne il perchè. Effettivamente gli stranieri, specialmente i Francesi viaggiano sempre soli e cercano le soste più appartate possibili. Gli unici di cui ho visto qualche gruppetto sono gli Inglesi ma anche qualche carovana di Tedersci che sembravano raggruppati per marchio. Un'altra cosa che ho notato e che vorrei porre all'attenzione e che, nei campeggio, gli stranieri sono molto più cordiali degli Italiano con i quali a volte è praticamente impossibile creare momenti di amicizia. Boh? Amici in viaggio, scontrosi in sosta! Comunque io viaggio in camper da molto e a causa dei figli che naturalmente cercano amici, per le strade del mondo abbiamo trovato analoghi viaggiatori con i quali abbiamo fatto amicizia. Questa amicizia è durata nel tempo ed ora, che i figli non ci sono più, continuiamo questa amicizia e spesso viaggiamo assieme sia in grandi viaggi (oggi sempre più difficili) che nei we. Sfortumatamente abitiamo a centinai di km. ma ciò non ci impedisce di trovarci diverse volte all'anno. Perchè viaggiamo in gruppo (max 6)? Intanto perche stiamo bene assieme e poi perchè possiamo programmare viaggi impegnativi dove il gruppo ha aiutato moltissimo sia a livello psicologico che operativo che in contenimento delle spese. Siamo inoltre molto affiatati e di posizioni convergenti su moltissimi aspetti della vita e che che non ci siano mai stati motivi anche minimi di attrito. Un'altro aspetto utile del viaggiare almeno in due è quello dell'assistenza reciproca in caso di problemi sia meccanici che fisici. Purtroppo a noi è successa anche una disgrazia in quanto uno del nostro gruppo in Ungheria è deceduto per un crudele infarto! Nella disgrazia il lato positivo era che eravamo 3 camper e grazie a questo si è potuto risolvere più agevolmente il rientro del resto della famigla, del camper e purtroppo della salma. Certamente non è questo il motivo per il quale si preferisce viaggiare assiema ma, personalmente, amo lo stare assieme, sempre, nella vita sociale, nel lavoro e pure nei viaggi. Altro discorso sono i viaggi organizzati dove a volte confluiscono persone che non hanno avuto il tempo di prepararsi un itinerario oppure hanno timore ad affrontare l'imprevisto od ancora hanno bisogno del contatto per sentirsi protetti. Forse queste necessita sono sconosciute o nei secoli superate dai nostri colleghi stranieri. Oppure noi Italiani siam un popolo più degli altri cacciarone e troviamo naturale e culturale la compagnia ed il buon mangiare e bere magari accompagnato da musica e chiacchere ad alta voce. Per onestà di posizione debbo dire che spesso gli stranieri non viaggiano in gruppo ma durante la loro sosta a volte non sono molto tranquilli e quando eccedono nel bere diventano ben più fastidiosi di noi Italiani. Per quanto detto 'dall'ant'itliano' Mocambo aggiungo che esiste l'educazione e come ovunque c'è chi c'è l'ha e chi purtroppo no.
In risposta al messaggio di gio 60 del 11/07/2017 alle 10:35:42Anche io alle prime armi mi divertivo ad organizzare il viaggio di tutto punto, poi i fuori programma (posti affascinanti, città che non ti spetti, ecc.) ti fanno saltare la programmazione. Oggi traccio solo i punti imperdibili, poi per strada ... in divenire
La cosa divertente è che io da casa organizzo il viaggio nei minimi dettagli giorno per giorno, poi dopo un paio di tappe butto via tutto. In questo modo è come fare il viaggio due volte. Ciao Giovanna.
In risposta al messaggio di doppioross del 11/07/2017 alle 15:18:22Io mi diverto ancora dopo più di 20 anni, ma poi...tutto salta
Anche io alle prime armi mi divertivo ad organizzare il viaggio di tutto punto, poi i fuori programma (posti affascinanti, città che non ti spetti, ecc.) ti fanno saltare la programmazione. Oggi traccio solo i punti imperdibili, poi per strada ... in divenire
In risposta al messaggio di Mocambo del 11/07/2017 alle 14:26:20Viaggiamo da soli, facciamo conoscenze, a volte queste diventano "viaggiare assieme" per almeno parte del viaggio stesso. Non mi pare di aver visto solo italiani unirsi in piccoli gruppi di viaggio, accade sovente anche con tedeschi e francesi.
Anti italiano, perche' ho uno spirito indipendente al massimo, nel bene o nel male, non amo degli italiani almeno di alcuni italiani il familismo, l'incapacità di staccarsi anche per comodismo dai parenti, la necessitàdi creare clan in ogni dove, ebene si l'indiscutibile impronta dell' unione fà la forza, ma fà ben altro. Ma se ci si incontra in giro due parole fanno sempre piacere.
In risposta al messaggio di RobVision del 11/07/2017 alle 18:08:53Beh.... che dire quando io sono in una area di sosta a pagamento e la domenica mattina arrivano tre camper dal quale scendono molte più persone di quelle che si potrebbe portare e si accampano con accompagnamento di colonna sonora tipo macarena a tutto volume? Oppure area di sosta con spazi demarcati io faccio anche 10 manovre per mettere il mezzo regolermente dello spazio, arrivano due camper mansardati troppo lunghi per chi li sta guidando, occupano quattro spazi cadauno? All'inizio degli anni 2000 in un enorme parcheggio sul mare arriva una comitiva di due camper indovina di che nazionalità e pensano bene di accendere il barbecue nel giro di mezz'ora arriva la polizia e manda via anche il sottoscritto, tutti italici comportamenti, area di sosta affollata per sistemare la corovana di tre mezzi, ovviamente vicini chiudono altri camper questi stranieri puoi immaginare il seguito, questi sono solo alcuni esempi, sono stereopiti? no sono constatazioni di fatti realmente accaduti. Poi è ovvio che come me è la maggioranza dei camperisti, civili, corretti, per bene, alcuni viaggiano insieme altri da soli come è giusto che sia. Sono anche convinto che i tedeschi siano tedeschi ed i francesi francesi,ma gli italiani non sono solo italiani, o meglio ci sono i diversamente italiani e sono quelli che preferisco non incontrare.
Viaggiamo da soli, facciamo conoscenze, a volte queste diventano viaggiare assieme per almeno parte del viaggio stesso. Non mi pare di aver visto solo italiani unirsi in piccoli gruppi di viaggio, accade sovente anche contedeschi e francesi. Per quanto mi riguarda tutto il modo è paese, e dipingere gli italiani per stereotipi è come dire che i tedeschi sono nazisti ed i francesi mangialumache. Ovvio poi che abbiamo le ns peculiarità e tendenze, è un dato di fatto.
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/07/2017 alle 18:35:20Hai ragione, ci sono tanti camperisti italiani che viaggiano in compagnia, l'ho notato anch'io. Se noti, peró, non si tratta solo dei viaggi in camper... gli italiani tendono a fare le vacanze con la famiglia (nonni, fratellis/sorelle, cugini, nipoti) o con gli amici, camper o non camper. Per lo meno, lo fanno molto di piú di quanto lo facciano altre popolazioni. Questo l'ho constatato giá da anni... ho vissuto in Inghilterra e ora vivo in Germania e ti assicuro che ben pochi dei miei amici o dei miei colleghi fanno le vacanze in "gruppo" - normalmente le fanno con il compagno/la compagna o con la famiglia (moglie o marito e figli). I ragazzi molto giovani (sotto i 25-28 anni) sono un altro discorso... io mi riferisco piú che altro alle coppie oltre i trent'anni e alle famiglie con bambini.
Premetto che non è nelle mie intenzioni criticare, deridere, offendere nessuno, ma solo voler discutere l'argomento in oggetto. Nei miei viaggi lunghi all'estero, ho notato che i camperisti non Italiani viaggiano dasoli; casi rarissimi, più delle mosche bianche, in massimo due camper. Noto, invece, che chi va accompagnato con più camper è praticamente solo l'Italiano. In molti casi, poi, questo accompagnamento evolve in un disturbo per i vicini perché, in gruppo, si chiacchiera ad alta voce e, spesso, fino a notte fonda. Quali sono i motivi che spingono l'Italiano a viaggiare in compagnia, contrariamente a tutti gli altri camperisti? Giovanni
https://cinziasblog.travel.blog/
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/07/2017 alle 18:35:20Noi siamo piú socievoli, loro piú orsi
Premetto che non è nelle mie intenzioni criticare, deridere, offendere nessuno, ma solo voler discutere l'argomento in oggetto. Nei miei viaggi lunghi all'estero, ho notato che i camperisti non Italiani viaggiano dasoli; casi rarissimi, più delle mosche bianche, in massimo due camper. Noto, invece, che chi va accompagnato con più camper è praticamente solo l'Italiano. In molti casi, poi, questo accompagnamento evolve in un disturbo per i vicini perché, in gruppo, si chiacchiera ad alta voce e, spesso, fino a notte fonda. Quali sono i motivi che spingono l'Italiano a viaggiare in compagnia, contrariamente a tutti gli altri camperisti? Giovanni
In risposta al messaggio di Mocambo del 11/07/2017 alle 22:17:15Beh posso dirle che a Diamante l'anno scorso una piccola comitiva di 2 camper di tedeschi appestava l'intera area di sosta con il barbecue almeno 4 ore al giorno, dalla prima mattina fino a tarda sera.
Beh.... che dire quando io sono in una area di sosta a pagamento e la domenica mattina arrivano tre camper dal quale scendono molte più persone di quelle che si potrebbe portare e si accampano con accompagnamento di colonnasonora tipo macarena a tutto volume? Oppure area di sosta con spazi demarcati io faccio anche 10 manovre per mettere il mezzo regolermente dello spazio, arrivano due camper mansardati troppo lunghi per chi li sta guidando, occupano quattro spazi cadauno? All'inizio degli anni 2000 in un enorme parcheggio sul mare arriva una comitiva di due camper indovina di che nazionalità e pensano bene di accendere il barbecue nel giro di mezz'ora arriva la polizia e manda via anche il sottoscritto, tutti italici comportamenti, area di sosta affollata per sistemare la corovana di tre mezzi, ovviamente vicini chiudono altri camper questi stranieri puoi immaginare il seguito, questi sono solo alcuni esempi, sono stereopiti? no sono constatazioni di fatti realmente accaduti. Poi è ovvio che come me è la maggioranza dei camperisti, civili, corretti, per bene, alcuni viaggiano insieme altri da soli come è giusto che sia. Sono anche convinto che i tedeschi siano tedeschi ed i francesi francesi,ma gli italiani non sono solo italiani, o meglio ci sono i diversamente italiani e sono quelli che preferisco non incontrare.
In risposta al messaggio di apriti123 del 19/07/2017 alle 09:50:21.""".come entrano tutti in acqua assieme, come vanno a fare la passeggiata in riva al mare tutti assieme.
Hai ragione, ci sono tanti camperisti italiani che viaggiano in compagnia, l'ho notato anch'io. Se noti, peró, non si tratta solo dei viaggi in camper... gli italiani tendono a fare le vacanze con la famiglia (nonni, fratellis/sorelle,cugini, nipoti) o con gli amici, camper o non camper. Per lo meno, lo fanno molto di piú di quanto lo facciano altre popolazioni. Questo l'ho constatato giá da anni... ho vissuto in Inghilterra e ora vivo in Germania e ti assicuro che ben pochi dei miei amici o dei miei colleghi fanno le vacanze in gruppo - normalmente le fanno con il compagno/la compagna o con la famiglia (moglie o marito e figli). I ragazzi molto giovani (sotto i 25-28 anni) sono un altro discorso... io mi riferisco piú che altro alle coppie oltre i trent'anni e alle famiglie con bambini. In Italia, invece, é molto comune fare le vacanze in gruppo... sono recentemente stata a trovare mia mamma, che vive in Italia, e mi ha raccontato un po' dei vicini di casa... quelli che abitano di fianco a lei (una coppia sulla quarantina, con figlia di 10 anni) sono in vacanza in Florida con due coppie di amici (con rispettivi figli). La coppia che vive sotto di lei (una coppia sulla sessantina) é al mare con la figlia e la nipote. La famiglia del primo piano é al paese con la famiglia della sorella della vicina. Sono ovviamente solo tre esempi e non sono rappresentativi di tutti gli italiani... ma é vero che gli italiani vanno spesso in vacanza assieme. Basta notare come in spiaggia spesso occupano due o tre o quattro ombrelloni, e come vanno tutti a pranzo assieme, come entrano tutti in acqua assieme, come vanno a fare la passeggiata in riva al mare tutti assieme. Perché lo fanno? Perché agli italiani piace trascorrere il tempo in compagnia. E quando si va all'estero, spesso lo fanno anche perché gli italiani non sono delle cime con le lingue straniere, pertanto si sentono piú sicuri a viaggiare in gruppo. E “lo stare in compagnia” non è un’abitudine che si segue solo quando si viaggia: ad esempio, in Italia è normale che ci si aspetti la sera per cenare (a meno che un membro della famiglia non torni a casa tardissimo per motivi di lavoro). In paesi come la Germania o la Gran Bretagna non è del tutto scontanto che si ceni assieme, specialmente chi non ha figli…. Se tu arrivi a casa e hai fame, mangi. Tua moglie/tuo marito mangia poi quando arriva, magari seduta/o davanti alla tv. In Italia è abbastanza normale che due fratelli condividano una camera da letto. In Germania o in Gran Bretagna si fa di tutto poiché ciascun figlio abbia la sua cameretta. In Italia è normale iniziare a chiacchierare alla fermata dell’autobus, o sull’autobus, anche con gente che non si conosce. In tanti altri paesi non lo é. In conclusione: agli italiani piace stare con altra gente! Con questo non voglio dire che viaggiare in compagnia sia una caratteristica tipica SOLO degli italiani... sicuramente é usanza farlo anche in altre nazioni, ma non é cosí evidente perché magari si tratta di nazionalitá che non viaggiano molto in camper. Ad esempio, penso che anche i greci facciano spesso le vacanze in gruppo, ma penso che in Grecia ci siano molti meno camperisti che in Italia (ovviamente in proporzione). Quindi per un camperista greco puó essere piú difficile trovare altri camper con cui viaggiare. Poi é chiaro che non si puó generalizzare... ci sono anche tanti francesi che viaggiano in gruppo, specialmente coppie non piú giovanissime che fanno viaggi lunghi (ad esempio, che trascorrono due o tre mesi in Marocco in inverno). E ci sono anche tedeschi, olandesi, scandinavi, ecc. Il mio discorso è in linee generali, non voglio dire che tutti gli italiani siano uguali!! Il discorso del rumore e del fastidio é, a mio parere, un discorso diverso ... é chiaro che piú si é, piú si fa rumore. Ma é altrettanto vero che si tratta di una questione di educazione e di abitudini. Parlo di educazione perché secondo me é una questione di educazione capire che se tu vuoi stare tutta la notte a chiacchierare con i tuoi amici, puoi farlo, ma devi rispettare gli altri .... quindi o ci si parcheggia un una zona appartata, dove non si da fastidio a nessuno, oppure si va a chiacchierare al bar e non davanti agli altri camper. D'altronde quando sei a casa e inviti gli amici, non é che te ne stai a chiacchierare fino a notte fonda sul pianerottolo. Parlo anche di abitudini perché ognuno di noi ha abitudini diverse e spesso e volentieri pensiamo che l'altra gente abbia le nostre stesse abitudini... cioé c'é gente che dice che é del tutto normale stare a chiacchierare ad alta voce in campeggio fino alle 10 di sera, perché é estate e nessuno va a letto a quell'ora. O perché non é ancora buio (per lo meno, nei paesi del nord). E c'é gente che reputa normale alzarsi alle 7 di mattina quando é in vacanza e iniziare a schiamazzare... tanto é ora di alzarsi. Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati: non sta a me decidere a che ora si debba svegliare o possa andare a letto l'altra gente... quello che é normale per me puó non esserlo per altri! Avendo detto questo, non bisogna farsi venire le paranoie... basta usare il buon senso! Un gruppo di 12 persone che chiacchiera la sera fará sicuramente un po’ di rumore, anche se non parla ad alta voce. Quindi basta mettersi in una zona un po’ appartata dopo una certa ora, o basta appunto trasferirsi in un bar o in spiaggia o comunque spostarsi dalle vicinanze degli altri camper. Ma anche due persone possono fare molto rumore….. basta che parlino ad alta voce, che ridano, che tengano la musica alta, che sbattano le porte, che lavino le stoviglie davanti al tuo camper ... insomma, per far rumore non bisogna essere in gruppo!